Se ti dico il nome di un apparecchio elettrico che associazione mentale ti viene?
Molto probabilmente, forse, il suo rumore caratteristico: il “VRRrrrRRR!!! ” del frullatore , lo sbattere vorticoso della lavatrice, il suono della televisione, il ronzio della ventola del computer, il soffio del phon, il sibilo dell’aspirapolvere, lo sbuffare del ferro da stiro.
Questi ultimi due rumori sono quelli che più mi ricordano le domeniche di gioventù…Ah, che bello! Io a letto fino a tardi e mamma che faceva le pulizie e striava!
La mia posizione standard in una tarda mattina di domenica del 1996
Spesso quest’associazione di idee e suoni, però, riguarda un rumore un po’ meno carino.
Non dico quello del trapano, del martello pneumatico o della sega circolare di una segheria certo, quello è inquinamento acustico dannoso per i timpani .
Dico qualcosa di più subdolo, di più sottile e fastidioso soprattutto la notte.
Antonio, un mio carissimo cliente, dopo una vita di sacrifici aveva realizzato il suo sogno: una casetta in campagna con ben tre ettari di terreno.
Lasciare una città caotica come Roma e trovare la pace, l’aria pulita, la quiete.
Dopo anni di ricerche ha trovato uno splendido terreno leggermente scosceso, con ulivi secolari e vista splendida.
Lieto fine?
Macché, “manco per niente”! Come si dice a Roma.
Anche con tre ettari di terra tutti suoi, anche col vicino di casa più vicino che sta a 287 metri di distanza, il caso ha voluto che proprio quel vicino fosse un grandissimo amante degli animali che ospita una decina di cani , oltre a gatti,papere etc..
Così il mio povero cliente e sua moglie, nel cuore della notte, sobbalzano tutte le volte che quella decina di cani decide di latrare e abbaiare all’unisono perché sente un vago odore di tasso
Ci fate dormire?
, un leggero olezzo di volpe, un impercettibile rumore di topo di campagna…..quindi, in realtà…. SEMPRE.
Speriamo che la sventurata coppia si abitui presto.
Un altro rumore non assordante ma fastidioso può essere quello del bruciatore della caldaia, magari fissata proprio dietro alla parete della camera da letto.
E tutto questo magari succede proprio nella tua casa nuova!
Io ogni tanto da piccolo , insieme a papà, avevo il compito di svuotare lo scaldabagno, tirarlo giù, ripulire tutto il calcare che si incrostava lì dentro, sostituire la serpentina che quasi sempre era da buttare e rimontare tutto.
Poi potevo anche andare a giocare con i miei amichetti.
Massimiliano invece , un nostro cliente, quando lo abbiamo incontrato non aveva tanto tempo per giocare con gli amichetti.
Vuoi perché è una persona adulta, certo.
Vuoi perché ha moglie e figli, eh eh eh…
Ma il motivo principale per cui non aveva tanto tempo libero era uno ed uno soltanto: il CALCARE.
L’unica acqua che Massimiliano può usare, per casa e per innaffiare, è un’acqua di pozzo a ben 240 f° (gradi francesi) di durezza.
Cosa vuol dire 240 f°?
Se sei di Roma e ti lamenti della tua acqua di rubinetto che ti incrosta la caldaia, ti secca i capelli, ti indurisce il bucato etc. etc. a causa del calcare sappi che l’acqua di Roma ha una durezza media di circa 30 f°.
Il problema di Massimiliano quindi era un problema molto,molto,molto grosso.
Per farti un’idea ancora più chiara guarda qui sopra…
Non è una colonna di travertino rinvenuta durante uno scavo archeologico, ma semplicemente è L’INCROSTAZIONE che, in meno di 10 anni, stava ostruendo il tubo di scarico dell’acqua di Massimiliano.
In più, per non farsi mancare niente, l’acqua di pozzo di Massimiliano aveva anche altre caratteristiche problematiche a livello chimico: una quantità di Ferro e Manganese abnorme, Zolfo e Anidride Solforosa.
Insomma, un’acqua buonissima per delle terme sulfuree, un po’ meno per bere, lavarsi ed annaffiare l’orto ed il giardino.
Con questo tipo di acqua, se vuoi condurre una vita almeno decente, non puoi improvvisare e Massimiliano in 10 anni le aveva provate tutte.
oggi ti parlo di quanto è importante il passaparola in una fase molto delicata e impegnativa della vita, che alcuni di noi hanno già vissuto o magari stanno per sperimentare: comprare una casa da ristrutturare.
Rimbocchiamoci le maniche!
Può essere l’avventura più esaltante della tua vita, come l’incubo peggiore.
Spesso i tuoi sogni si devono adattare anche ad un budget salassato dall’acquisto dell’immobile e le soluzioni devono essere ben valutate.
Puoi scegliere di affidarti in tutto e per tutto a dei professionisti, oppure puoi aver pensato di esserti affidato a dei professionisti, con sorprese amare sia durante che alla fine dei lavori.
L’altra strada è scegliere (anche a causa del budget ridotto di cui sopra) di applicare il “fai da te”.
E così inizi a tagliare quelle spese che a prima vista “sembrano” rinunciabili.