QUELLA “PREMUROSA” ACCORTEZZA DEL TUO ELETTRICISTA CHE POTREBBE RIEMPIRTI DI CALCARE LA CALDAIA NUOVA IN SOLI 4 MESI. LE NOSTRE VERIFICHE A CASA DI MARIO.

Se in questo blog ti raccontassi le mie giornate standard, cioè le classiche giornate dove risolvo  il problema del Calcare ai clienti che incontro beh, forse sarebbe un po’ noioso.

Così quando scrivo cerco di scriverti di qualche episodio magari un po’ particolare.

Se vogliamo problematico, ma comunque stimolante.

Come sai per ogni buon prodotto commerciale il passaparola è veramente importante.

Sì , magari lo puoi anche promuovere con chilometri di cartelloni pubblicitari, puoi prendere Belen Rodriguez come testimonial, ma alla fin fine , una volta che lo hai venduto e la gente lo ha acquistato, conta la prova dei fatti.

Come si dice…una critica corre più di mille complimenti (sul web poi non ne parliamo! Tutto vola alla velocità della luce), ed il Poseidon non fa certo eccezione a questa regola.

D’altronde come potrebbe ? Poseidon di passaparola CI VIVE!

Così, se qualcosa non ci torna, andiamo sempre ( E SOTTOLINEO SEMPRE) a verificare con una certa celerità che tipo di problema c’è.

Espressione standard in sede di verifica funzionamento Poseidon.

Ed è così che siamo arrivati a  casa di Mario.

Mario è un caro amico di un nostro collaboratore: Giuseppe.

Giuseppe lavora in un punto vendita di materiale idraulico a cinquanta metri da casa di Mario.

Sono due amiconi molto uniti. Mario e Giuseppe. Giuseppe e Mario.

Tipo Starsky e Hutch, Batman e Robin, Hardcastle and McCormick (e questi ultimi chi sono?

Quest’auto ti ricorda qualcosa?

Eh,eh,eh! Beh, è una serie che a me faceva impazzire. D’altronde il fatto che il blog è mio mi darà pure qualche piccola licenza in più, non trovi?) .

Comunque, lasciando da parte la mia cultura televisiva da ultraquarantenne e tornando ai due amiconi Mario e Giuseppe…

Secondo te..

..quanta fiducia ti può ispirare un caro amico di vecchia data che, mentre fate il barbecue insieme e parlate della tua ristrutturazione e delle tue preoccupazioni idrauliche, ti propone un prodotto innovativo, che vende lui di persona e che ha montato a casa sua, presso la sua amata “famigghia”, prodotto compatto, che non usa chimica e che, soprattutto, elimina il problema del Calcare ovunque, ed in particolare in una delle zone di Roma dove ce n’è di più?

Sì perché a Roma l’acqua è molto dura, intorno a 30 f°, ma nella zona di Mario e Giuseppe siamo a 40 f° abbondanti.

Gli scaldabagni elettrici  con tutto quel Calcare durano mediamente due anni.

Gli scambiatori delle caldaie anche meno.

Un nostro cliente di quella zona era arrivato a dover buttare la terza lavatrice irrimediabilmente incrostata  in 10 anni.  Credo sia un record nazionale, ma devo aggiornare le classifiche.

Comunque, qualunque sia l’apparecchiatura idraulica in questione, dopo un lasso di tempo più o meno variabile il risultato dovuto al Calcare è sempre lo stesso non solo il quella zona di Roma,ma in quasi tutta Italia: intasamento e incrostazione  di tubature ,scambiatori e serpentine.

Così ti cominciano a partire, come si dice a Roma, “le piotte” (1 Piotta= 100 €) per pagare l’ idraulico, le sue riparazioni, o peggio,per comprare qualche elettrodomestico nuovo.

Piotta: Unità di misura romana riferentesi ad un certo quantitativo monetario variabile nel tempo, attualmente corrispondente a 100€

Ti parte anche una serie indefinita di imprecazioni, che sono l’unica cosa gratis di queste situazioni.

Insomma, tutti eventi abbastanza spiacevoli che invece Mario, grazie a Giuseppe, aveva la garanzia di evitare.

In più Mario, tornando alla sua storia, aveva anche un’altra sicurezza:  se ci fosse stato qualche problema aveva il suo amico che glielo aveva venduto a cinquanta metri da casa.

Penso che tutto questo ti ispiri tanta,tanta fiducia.

E così è stato.
Mario parte con la ristrutturazione di casa, sulla sua acqua investe a occhi chiusi in qualità, salute e risparmio, abbandona i suggerimenti dei cugini che compravano ancora gli addolcitori a sali (sì, quel vecchio brevetto del 1850 che ti leva il Calcio dalla tua acqua e ti ci mette il Sale) , e si fa montare un bel Poseidon all’entrata principale della sua utenza idraulica, per salvare dal Calcare la sua caldaia nuova, lavatrici e lavastoviglie.

E non solo.

L’impianto idraulico era tutto nuovo di pacca, a partire dalle tubazioni per arrivare fino all’ultimo rubinetto del balconcino più lontano.

Tutto nuovo brillante.
Tra l’altro con rubinetteria di una certa qualità ( e dal costo di svariate “piotte” al pezzo).

Ma tanto figurati, era tutto al sicuro con Poseidon.

Garantito 10 anni! Con Garanzia pure rinnovabile per altri 10 anni, “ad abundantiam”, come si direbbe argomentando in gergo giuridico .

In più con l’ulteriore garanzia di “60 giorni soddisfatti o rimborsati”.

E con l’amico d’infanzia che ha il negozio sotto casa tua, che ce l’ha a casa sua, che ti firma e controfirma che funziona, che già ne ha venduti un bel po’ in zona e sono tutti soddisfattissimi, che non ha avuto un problema che sia uno.

E chedé?

Questa non è una vendita,  non è una semplice installazione con garanzia, questo è un bunker impenetrabile di sicurezze, puoi dormire su 200 guanciali, hai la soluzione contro il Calcare in cassaforte!

E infatti Mario finisce la ristrutturazione, entra finalmente con moglie e figli nella casa ristrutturata e con l’acqua trattata con Poseidon inizia subito l’idillio.

Qui adesso ti sembrerà che esagero ma per Mario, abituato alla “vecchia” acqua di zona, le sensazioni che provava erano davvero quelle che ti sto per descrivere.

Tipo mondo fantastico dei Mini Pony.

L’acqua che esce dal Poseidon secondo Mario

Due gocce di sapone e la lavastoviglie faceva brillare 160 coperti. Acqua di rubinetto “pesante” da bere?? A Roma?
Ma de che???
Con Poseidon era leggerissima. Tutta la famiglia beveva  ettolitri di acqua che accarezzava la gola come seta che disseta.

Un sogno. Tra l’altro, visto che tutte tubazioni erano nuove e non c’erano vecchie incrostazioni, Mario non doveva nemmeno aspettarsi la ripulitura del vecchio Calcare, che Poseidon inizia a rimuovere dopo circa un mese o due.

Quindi non doveva sopportare nemmeno la “fatica” di dover svitare qualche volta i filtri rompigetto dei rubinetti, per sbattere via quei residui che non sono stati eliminati con il flusso.

La perfezione.

Anche perché Mario è un gran lavoratore, un gran professionista nel suo lavoro, ma per il bricolage, piccole riparazioni , piccoli interventi di routine etc.. o anche cambiare una semplice lampadina non è proprio portato.

Quindi complimenti, pacche sulle spalle all’amico Giuseppe, altri barbecue al chiaro di luna con le rispettive famiglie, serate spensierate a scherzare e a parlare del più e del meno… cioè, per il 90% delle volte, di quanto era bello il Poseidon, di quanto era facile cambiare la cartuccia filtro e di quanto costava poco il ricambio..

Di quanto era compatto, poco ingombrante, ecologico!

Sembrava, insomma,la classica storia standard che evito di raccontare perché,appunto, è troppo standard..

Ma si sa, a volte certi amori travolgenti all’inizio dopo un po’ finiscono male.

classica ripulitura delle vecchie incrostazioni che avviene dopo il montaggio del Poseidon

Così, dopo un anno di amore tra Poseidon e Mario, mi arriva la telefonata di Giuseppe:” Pronto Max, mi potresti controllare questo mio caro cliente? Dice che finora con il Poseidon è stato un idillio, ma adesso trova molto residuo in uscita dai rubinetti. Io gli ho detto che può essere ripulitura, che magari si è formato un po’ di Calcare nei mesi in cui c’erano ancora i lavori e non c’era ancora Poseidon ma..Mi pare strano che la ripulitura inizi DOPO UN ANNO dall’installazione. E che poi sia così abbondante! No? ”

Beh, era strano sí. Qualcosa non andava.

Così, appena possibile, fisso un appuntamento e mi porto il collega con gli occhi grossi. Bisognava vedere bene.

 

 

Ci accoglie la moglie di Mario e ci fa vedere i problemi che si erano creati.

Tra l’altro, cosa per noi ancor più dolorosa , ci dice che aveva dovuto chiamare l’idraulico!

Sí, l’idraulico, per liberare i tubi e i rubinetti, soprattutto della doccia, dal Calcare.

Parliamo proprio di quei rubinetti dal costo di tante  “piotte”.

Sacrilegio.

In più, ulteriore dolore, scopriamo che l’ idraulico aveva sentenziato : Signò, vede? Con il Calcare va bene solo l’addolcitore  a sali!”.

Roba da allarme rosso.

Controlliamo effettivamente questa quantità abnorme di residuo, scagliette di Calcare, nei rubinetti filtro, nei rompigetto di bagno e cucina..

Tutto normale se il Poseidon fosse stato installato da 2 o 3 mesi su un impianto idraulico già esistente.

C’è anche un chiarissimo libretto post vendita nella confezione di Poseidon che spiega tutto questo, cioè che tipo di vecchio residuo ti puoi aspettare, come rimuoverlo facilmente, come goderti il risparmio sui costi energetici etc..

Ma quel residuo era troppo per una installazione di quasi un anno e mezzo fa su un impianto nuovo.

Facciamo le verifiche.  Il Poseidon era acceso e perfettamente in funzione.
Verifichiamo come veniva la saponatura, versiamo due gocce di sapone per i piatti dentro alla vasca del lavandino della cucina e apriamo l’acqua del rubinetto.

Con il Carbonato di Calcio, trasformato in Bicarbonato di Calcio grazie a Poseidon, la schiuma deve essere molto abbondante e non si deve “smontare”..

La prova era ok!

Facciamo anche la prova della bollitura.

Con il Poseidon , infatti, se fai bollire un dito di acqua fino a farla evaporare tutta alla fine ti rimane un residuo bianco, tipo borotalco, che non incrosta.

Anche questa prova era ok.

Mistero.

Sembrava un Poseidon che era rimasto spento per un certo tempo e poi aveva ripreso a funzionare, rimuovendo il Calcare che nel frattempo si era formato.

Controlliamo l’alimentatore, verifichiamo la correttezza del voltaggio. Tutto ok.

Per sicurezza sostituiamo comunque l’alimentatore.

Rimaniamo d’accordo con la cliente che per noi attualmente stava funzionando,se ci fossero stati problemi ci avrebbero contattato.

Ed ecco che i problemi arrivano.
Ci chiamano dopo circa 2 mesi. Di nuovo rubinetti pieni di residui.

Mario, come già abbiamo detto prima poco avvezzo anche a semplici operazioni di routine come ad esempio svitare un rompigetto, quella mattina si era dovuto fare la barba nel bidet, perché il rubinetto del lavandino era talmente pieno di residui che di acqua da lì ne usciva poca e un po’ “a spruzzo”.

Giuseppe e Mario erano disperati: un’amicizia rischiava di essere incrinata dal Calcare! La vecchia coppia affiatata di un tempo si era trasformata in “Hardcrosta e Mc Calcar” !

Questa volta però non facciamo arrivare prima l’idraulico.

Ci andiamo noi a verificare tutto, a costo di prendere pinze e chiavi e smontare e ripulire tutti i rubinetti di casa.

Verifichiamo.

Ma questa volta i super-occhi del collega non erano più sufficienti.

Serviva il Padre di tutti gli occhi, l’occhio che tutto vede, L’OCCHIO DEL PAPA’ DI POSEIDON .

Davvero i rubinetti filtro erano nuovamente pieni di residuo. Smontiamo, ripuliamo.

Non c’era nulla di incrostato. Era di nuovo la normale ripulitura che il Poseidon inizia a fare dopo circa un mese,un mese e mezzo dall’installazione e poi finisce dopo qualche tempo.

Ecco, davvero due o tre svitate dei rompigetto o, se serve, una pulizia  dei rubinetti filtro nell’arco di 10-12 mesi.

Invece qui la ripulitura continuava ormai a distanza di quasi due anni dall’installazione.

Ed il primo anno non c’era stata!!

Dopo aver smontato il primo rubinetto andiamo subito a controllare la nostra creatura.

Apriamo lo sportello  dove era installato il Poseidon e…..IL POSEIDON ERA SPENTO!!!
Ma come mai?

La caldaia, attaccata alla presa immediatamente sopra a quella del Poseidon stava funzionando, era accesa.

Da lì ci guardiamo negli occhi e pensiamo più o meno la stessa cosa.

Rientriamo, indaghiamo un po’, scostiamo la tenda della finestra del balcone dove è installato Poseidon e lo troviamo lì.

L’INFAME.

Ciao! Lo sai che oltre ad accendere e spegnere la luce posso rovinare un’amicizia con un click?

Un interruttore  che escludeva proprio la presa del Poseidon. Messo lì, anonimo, come nella foto qui accanto, vicino agli altri interruttori del comando della serranda elettrica e dell’illuminazione esterna.

Di solito le prese esterne si escludono con un interruttore per rendere la vita un po’ meno facile ai ladri.

Se vieni per tagliarmi le inferriate e svaligiarmi casa almeno portati una prolunga, usa olio di gomito o assumiti l’onere di metterti nello zaino qualche attrezzo a batteria, non ti attaccare alla mia presa esterna del balcone.

Le prese esterne però, sempre di norma, si escludono con un interruttore sul quadro elettrico di casa, non con un interruttore anonimo attaccato ad un altro.

E poi si escludono tutte, non se ne lascia una (in questo caso quella della caldaia) sempre operativa.

Altrimenti non ostacoli più nessun ladro e/o “sfruttatore” abusivo di corrente.

E soprattutto se nell’impianto elettrico si è avuta questa accortezza di solito.. come dire….si avverte il proprietario !!

Così era bastato che Mario, sua moglie o i bimbi , ignari di tutto, sfiorassero o premessero per sbaglio quell’interruttore anonimo che in apparenza non accendeva o spegneva nulla ed il Poseidon, poverino, se gli togli corrente non funziona.

A meno che non invadi il campo del sacro o del soprannaturale sperando che anche da spenta riesca ad emanare delle onde parapsicologiche atte a produrre un risultato equivalente, un ‘apparecchiatura elettronica alimentata a corrente per funzionare ha bisogno ….della corrente!

Forse il primo anno l’interruttore non era stato mai toccato, ma in seguito, probabilmente, era stato premuto per sbaglio ed aveva spento il Poseidon, poi era stato ripremuto dopo 3-4 mesi e aveva riacceso il Poseidon. Poi premuto di nuovo.

Poseidon spento-si formava Calcare, soprattutto nello scambiatore della caldaia.

Poseidon acceso- si rimuoveva il Calcare già incrostato che si appoggiava sui rompigetto dei rubinetti.

Insomma,ecco spiegato questo funzionamento intermittente.

Un modo originale, se vuoi, per studiare sulla tua pelle, più e più volte, in quanto tempo si forma il Calcare nella tua caldaia e quanto tempo ci impiega Poseidon a rimuoverlo.

A questa scoperta, finalmente, Mario e Giuseppe hanno tirato un bel sospiro di sollievo : la loro amicizia , semmai lo fosse stata, non era più in pericolo.

In più Mario poteva tornare a farsi la barba in posizione eretta davanti al lavandino ,come aveva sempre fatto fin da ragazzo.

Ed un sospiro di sollievo lo abbiamo tirato anche noi , che finalmente eravamo venuti a capo del rompicapo.

Ora Mario ha chiamato il suo elettricista, si è fatto modificare l’interruttore , sono passati più di 2 mesi dall’intervento ed è tutto ok, è tornato tutto come prima, l’idillio tra Mario e Poseidon prosegue senza sosta .

Se anche tu vuoi tirare un sospiro di sollievo e mettere in cassaforte il tuo impianto idraulico proteggendolo dal Calcare, l’operazione che devi fare è  sempre molto semplice:

premi il pulsante blu “Cerca il tuo Poseidon” e conosci la soluzione giusta per te!

Max

Crea il tuo POSEIDON

 

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