Quando installare il Solubilizzatore di Calcare Poseidon con un accumulo non è semplice: il caso di Carlo e le complessità di un impianto idraulico modificato

Introduzione: perché con Poseidon l’accumulo conta (più di quanto si pensi)

Chi conosce Poseidon sa bene quanto questo apparecchio sia efficace contro i problemi di calcare negli impianti domestici.

E chi installa Poseidon sa benissimo che, se c’è un accumulo principale di acqua fredda, il Poseidon va installato sempre a valle di questa riserva idrica.

Tuttavia, ci sono situazioni particolari in cui la sua installazione  può diventare complessa se l’impianto idraulico è stato modificato nel tempo.
Ed è proprio quello che è successo a Carlo, protagonista del nostro racconto.

Ti sia chiaro che questo è quasi un caso di scuola, perché Poseidon nel 99% dei casi trova sempre la sua adeguata collocazione.

“Quasi” un caso di scuola perchè effettivamente è capitato lavorando sul campo, quindi secondo me è utile parlartene!

Il precedente positivo: Poseidon nella casa di Lorenzo

La famiglia di Carlo non è nuova al mondo Poseidon.
Circa dieci anni fa Lorenzo, il figlio di Carlo, ha deciso di installare Poseidon nella sua abitazione.
La scelta si è rivelata vincente: acqua leggera da bere senza uso di chimica, zero incrostazioni nei tubi, elettrodomestici più duraturi, riscaldamento dell’acqua sanitaria più efficiente e un’acqua visibilmente più “morbida” su pelle e capelli. Poseidon è ormai un alleato indispensabile nella vita quotidiana della famiglia.
Ancora oggi il Poseidon installato da Lorenzo funziona perfettamente e continua a proteggere l’impianto idrico della sua casa.

I nuovi progetti di Carlo: efficienza energetica e comfort

Oggi invece è Carlo, il papà di Lorenzo, che intraprende una nuova fase della sua vita domestica: ha deciso di installare un impianto fotovoltaico, uno scaldabagno in pompa di calore e alcuni condizionatori per rendere la sua casa più efficiente e confortevole.
Per completare questo progetto ambizioso Carlo vuole ovviamente aggiungere anche Poseidon, sapendo quanto beneficio ha portato nella casa di suo figlio.

Ma qui nasce il problema.

L’impianto idraulico modificato: una sfida imprevista

Negli anni passati Carlo ha effettuato una modifica al suo vecchio impianto idraulico.

Il contatore dell’acqua diretta che alimenta tutta l’utenza di casa è posizionato sulla facciata d’ingresso dell’abitazione.

L’ingresso dell’acqua di Carlo

Quando, tempo fa, ha deciso di ristrutturare il bagno principale, visto che a volte mancava l’acqua dalla rete pubblica, ha pensato di rimediare anche a questo inconveniente.

Ma dove installare un serbatoio di accumulo di riserva?

Carlo non voleva posizionare un serbatoio davanti all’ingresso di casa.

Pensa che bello il suo splendido ingresso con portico, giardino con ulivi ultracentenari e un bel casottino in muratura vicino al portone per il serbatoio!

Già,soluzione  decisamente brutta ed ingombrante.

Impraticabile ed abominevole era anche la soluzione interna: rubare metri quadrati al suo bel soggiorno arredandolo con serbatoi, autoclavi,raccordi e chi più ne ha più ne metta.

Così Carlo ha deciso di guardare in alto.

Dove? Alla mansarda soprastante!

Quando ha ristrutturato il bagno ha portato con una traccia il tubo di acqua fredda che alimentava lo scaldagano di casa al piano superiore.

E con quello ha alimentato due accumuli di acqua fredda da 500 litri ciascuno. Questi accumuli posizionati ora insieme allo scaldabagno, nella mansarda:

  1. Alimentano a caduta i tre sciacquoni dei bagni
  2. Forniscono acqua fredda, sempre a caduta, ad uno dei tre bagni
  3. Alimentano quando manca l’acqua diretta, attraverso un’autoclave, anche lo scaldabagno per la produzione di acqua calda sanitaria di tutta la casa

L’entrata principale dell’acqua diretta continua invece ad alimentare la conduttura dell’acqua fredda della cucina e di due bagni su tre.

“Certo è una soluzione parziale, di compromesso”, ha pensato all’epoca Carlo, “ma almeno se manca l’acqua diretta abbiamo i bagni funzionanti e se siamo sotto la doccia non rimaniamo insaponati”.

Quindi una soluzione che da un lato è efficace per garantire autonomia, pressione e comfort, ma  dall’altro complica l’installazione ottimale di Poseidon.

Perché non è semplice installare Poseidon a casa di Carlo?

Il motivo tecnico è chiaro: Poseidon deve essere sempre installato a valle di qualsiasi accumulo.

Se Carlo installasse Poseidon al contatore principale, quindi a monte degli ACCUMULI che nella casa così modificata SI TROVANO ALL’INTERNO DELL’IMPIANTO IDRAULICO ,  l’efficacia del trattamento sarebbe gravemente compromessa.

Poseidon infatti, per fartela semplice, legge la conducibilità elettrica dell’acqua, modula il suo trattamento in base ad essa e trasforma il Carbonato di Calcio (Calcare solido e insolubile) in Bi-Carbonato di Calcio, che  invece è solubile.

Quindi lavora sapendo che a valle del suo trattamento c’è una rete di tubazioni di una certa lunghezza, che contiene un certo quantitativo di acqua.

Se a valle di Poseidon  monti un accumulo non è un problema.

Tutto l’impianto idraulico: tubazioni, apparecchiature idrauliche, scambiatori, resistenze e accumuli di acqua calda verranno protetti alla grande.

Un boiler per l’acqua calda è, ad esempio, il più classico degli accumuli di acqua.

Ma quell’accumulo deve essere chiuso, cioè non a contatto con l’aria esterna, com’è appunto il boiler dell’acqua calda.

Se quell’accumulo è aperto, cioè se l’acqua al suo interno è a contatto con l’aria, sorge il problema.

L’aria, infatti, fa riconvertire  il Bi-Carbonato trasformato dal Poseidon di nuovo in Carbonato di Calcio, dissipando  gli effetti benefici generati dal Solubilizzatore di Calcare in entrata e vanificando il lavoro di Poseidon.
In sintesi:
Trattare l’acqua con Poseidon prima degli accumuli di acqua fredda= trattamento perso
Trattare l’acqua con Poseidon dopo gli accumuli di acqua fredda = massimo beneficio

I vantaggi di Poseidon: perché Carlo voleva assolutamente installarlo

Carlo conosce bene i benefici concreti che Poseidon porta:

⦁ Eliminazione drastica delle incrostazioni di calcare negli impianti idraulici e negli elettrodomestici
⦁ Miglioramento dell’efficienza energetica di scaldabagni, caldaie, lavatrici e lavastoviglie
⦁ Prolungamento della vita utile di tubazioni e apparecchiature
⦁ Riduzione della manutenzione e dei costi di gestione

⦁ Riduzione del 50% di uso di saponi e detergenti
⦁ Acqua da bere più leggera e gradevole, migliore qualità percepita anche sulla pelle e sui capelli
⦁ Funzionamento senza bisogno di sali o sostanze chimiche, a differenza degli addolcitori tradizionali
⦁ Consumo quasi nullo di corrente elettrica

Tutti questi motivi rendono comprensibile la determinazione di Carlo nel voler completare il suo progetto di efficienza domestica includendo anche Poseidon.

Possibili soluzioni per Carlo: un caso raro ma non impossibile

Nonostante la situazione complicata, esistono alcune opzioni tecniche anche per casi particolari come quello di Carlo.

Va sottolineato, di nuovo, che quello di Carlo è un caso molto raro.


Infatti, è davvero insolito che un accumulo di acqua fredda si trovi nel centro dell’impianto idraulico di un’abitazione, come è accaduto nella casa di Carlo.


Di norma, gli accumuli di acqua fredda vengono installati solo a servizio di impianti specifici o a monte dell’intero impianto idraulico, facilitando così il trattamento.

Nel caso di Carlo, invece, l’impianto idraulico è stato modificato nel tempo, portando a una configurazione meno standard e più complessa da gestire.

Soluzioni tecniche praticabili:

Per mantenere l’efficacia di Poseidon a casa di Carlo sarebbe necessario modificare in modo sostanziale l’impianto, ad esempio:

  1. Rivedendo tutto il percorso dell’acqua prima dell’accumulo
  2. Installando più di un Poseidon

La prima soluzione comporta importanti demolizioni, perché i tubi dell’acqua dopo il contatore attraversano tutta casa.

La seconda non è impossibile ma sicuramente è impegnativa.

Carlo sta già investendo un budget importante per il suo progetto fotovoltaico-acqua calda sanitaria  e climatizzazione.

Nel suo caso per trattare tutta l’utenza ci vorrebbero ben tre Poseidon, quando per casa sua ne basterebbe agevolmente uno!

I tre Poseidon andrebbero installati:

  • uno sull’adduzione principale al contatore per l’acqua fredda di cucina e due bagni
  • uno  prima del futuro scaldabagno in pompa di calore in mansarda
  • uno, sempre in mansarda, a valle dell’accumulo che alimenta a caduta sciacquoni e acqua fredda di un bagno.

Non impossibile quindi, ma certamente impegnativo su  più aspetti.

 

  • FAQ – Domande frequenti su Poseidon e installazioni particolari

Dove va installato il solubilizzatore Poseidon?

Poseidon va sempre installato a valle di eventuali accumuli o serbatoi,sulla linea principale dell’acqua fredda che alimenta l’impianto idraulico di casa.

Cosa succede se installo Poseidon prima di un accumulo?

Se Poseidon è installato a monte di un accumulo il trattamento si dissipa,  annullando i benefici previsti.

È possibile installare Poseidon in impianti complessi?

Sì, ma è necessario valutare attentamente il percorso dell’acqua e, se necessario, prevedere modifiche o soluzioni tecniche specifiche.

Serve manutenzione al dispositivo Poseidon?

Poseidon non richiede  rabbocchi di sali o sostanze chimiche,va solo cambiato il filtro in entrata ogni 3 mesi.

Conclusione: Poseidon è un investimento sicuro, ma va installato con attenzione

La storia di Carlo ci insegna che, anche quando si conoscono bene i benefici di Poseidon,va sempre valutato  l’impianto idraulico prima di procedere all’installazione.
Quindi se pensi che Poseidon può fare al caso tuo:

  • Richiedimi il giusto dimensionamento per te e compila il form che trovi premendo questo bottone blu    :         

       Crea il tuo POSEIDON

  • Se ti chiedo informazioni aggiuntive descrivimi bene il tuo impianto idraulico 

 

In questo modo avrai tutte le carte in regola per trovarti nel 99% dei casi dove Poseidon si installa senza inconvenienti!

Max

 

Il Solubilizzatore di Calcare Poseidon è un macchinario affidabile nel tempo?

Poseidon è un Macchinario efficace che Elimina il problema del Calcare Senza Sostanze Chimiche. Ma Poseidon è un macchinario affidabile nel tempo?

L’acqua dura e il Calcare rappresentano un problema serio per molte famiglie e aziende.

Il Calcare causa incrostazioni sui rubinetti e su tutte le superfici che rimangono a contatto con l’acqua.

Ma il Calcare non è solo un problema “estetico”, perché riduce anche l’efficienza di tutti i tuoi apparati e macchinari idraulici e ti fa consumare più saponi e detergenti.

Per non parlare delle costose manutenzioni e riparazioni nel caso in cui il Calcare , a forza di incrostare, ostruisce le tubazioni e gli scambiatori delle caldaie.

Oppure “ingloba” le serpentine di lavatrici e lavastovoglie costringendoti a chiamare un tecnico.

Per fortuna esiste da tempo una soluzione, efficace ed ecologica : Poseidon, un innovativo dispositivo che solubilizza il Calcare senza utilizzare sostanze chimiche.

Ma  Poseidon è anche affidabile nel tempo?

Promozione del Poseidon fine anno 2015. Faccia ancora fresca di meraviglia!

Mi sembra ieri che prendevo in mano per la prima volta questo macchinario, lo montavo a casa mia e poi, visti gli ottimi risultati, decidevo di promuoverlo presso i miei clienti ( del mio Poseidon ne parlo qui , uno dei miei primi articoli di questo blog).

E invece ne è passata di acqua dentro ai tubi ! Quest’anno entriamo, pensa un po’,  nel mio decennale!

Già,il tempo vola e l’acqua scorre.

Questi anni a doppia cifra mi sono sembrati un momento importante, così mi sono chiesto : “So che il Poseidon è un macchinario efficace.

Ma quanto dura la sua efficienza? Poseidon è un macchinario affidabile nel tempo?”

Io un’idea negli anni me la sono fatta, ma perchè non documentarlo meglio?

Perché non andare a trovare alcuni vecchi clienti e chiedergli come si trovano adesso con Poseidon?

Clienti che, magari in modo diretto, ti dicono chiaramente se quello che gli hai venduto ancora funziona bene come all’inizio oppure no?

Le prime vendite di solito le fai  a persone che conosci e che spesso vivono vicine  a te.

Bello, ma c’è il rovescio della medaglia.

I clienti che conosci e che sono vicini a te se va tutto bene sono carini, ma se  qualcosa va male….sono dolorini: sono i primi a chiamarti e sanno che andrai da loro subito.

Quindi per questa domanda sull’affidabilità nel tempo di Poseidon questi clienti sono un test perfetto!

Il Poseidon di Maurizio e Daniela. Installazione: 2016

E allora chi meglio di  Maurizio e Daniela  potevano rispondermi, due affezionati clienti che abitano a 5 km da casa mia e che hanno installato il Poseidon nel lontano 2016?

Dopo quasi 10 anni, il loro entusiasmo per i benefici del macchinario sará rimasto immutato?

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QUANTO SONO VERAMENTE AL SICURO LA TUA FAMIGLIA E LA TUA ACQUA DI CASA CON LA TUA FILTRAZIONE “FAI DA TE”?

  •  3 ALLARMI COLORATI (+1 SPECIALE) SONO LA SPIA CHE IL TUO “FAI DA TE” PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELL’ ACQUA DI CASA IN REALTA’ LA PEGGIORA. SCOPRI QUALI SONO.

Per vari motivi magari anche per te, che nella vita fai tutt’altro, arriva il giorno in cui il tuo tecnico ti dice di fare qualcosa,ma tu fai il contrario.

E così il tuo idraulico ti dice come filtrare bene l’acqua di casa ma tu questa volta non ti fidi, lo ignori e “fai da te”, di testa tua.

“Vatti a fidare degli idraulici!” Il classico luogo comune.

Magari questo periodo sei diffidente in generale, anche per altri motivi.

Un motivo può essere che da poco hai subito l’ennesima “fregatura”.

Una fregatura  che con la filtrazione dell’acqua magari non c’entra nulla, ma c’entra con il tuo portafoglio.

Forse tempo fa hai seguito, come sempre, i consigli  del tuo negoziante di elettrodomestici di fiducia.

Un negozio storico. Tuo nonno ci ha preso il suo primo televisore in bianco e nero nel 1961!

Così, in questo negozio storico, hai acquistato quel bel frigorifero nuovo…

Ma di quel bel frigorifero tutto cromato adesso, dopo nemmeno 4 anni, ti è rimasto solo il ricordo doloroso.

Ti rimbomba  ancora nelle orecchie l’ultimo calcio che la settimana scorsa  il tecnico ha dato al compressore di quel maledetto frigo, ormai senza garanzia , per vedere se partiva un’ultima volta.

DLINNNG!!   DLONNNNG!!!! così fanno quelle scarpe antinfortunistiche numero 46 nella tua testa.

“Signora questa è l’ultima spiaggia, comunque sono 50€ per la chiamata..”

Ti sembra di sentirle ancora sbattere con forza sul quel metallo.

Come una campana che suona a morto.

Il morto è ovviamente il tuo frigorifero.

Già, il tuo bel frigorifero non è  più ripartito, tu invece si.

Nel senso che sei ripartito di nuovo, con tua moglie, a farti una passeggiata da ottocento Euro, se va bene, in un altro negozio di elettrodomestici per comprare un frigo nuovo.

Così ti ritrovi l’ennesimo macchinario che ti abbandona seminuovo, il tuo storico negoziante di fiducia ti ha tirato il bidone, hai appena sborsato quasi mille euro per un altro frigorifero perchè hai pagato pure un extra per estendere la garanzia  e magari devi ancora risolvere un PROBLEMA IN SOSPESO.

Quale? La tua acqua di casa è piena di Calcare che rovinerà la tua nuovissima pompa di calore per il riscaldamento e per l’acqua calda, i rubinetti nuovi,le tubazioni.

Il tuo installatore ti aveva dato precise indicazioni!

  • ANSIA SU ANSIA…COSI’ VAI IN TILT! MA ECCO CHE TI ARRIVA L’IDEA GENIALE, TUTTA RACCHIUSA IN QUESTA FOTO.

Questa foto, inviata da un cliente, forse è proprio il risultato di un TILT da ansia, altrimenti non si spiega.

Hai il CALCARE ma non ti fidi più di nessuno.

Hai un problema da risolvere ma allo stesso tempo hai paura dell’ennesimo “imbroglio” ed ecco il “fai da te” casereccio, un mix tra quello che ti ha detto ieri il vecchietto in fila al supermercato e quello che ti è sembrato di sentire alla Sagra  della Pappardella di Scrocchiaporco Inferiore quando hai incrociato l’idraulico di tuo fratello che parlava col tuo vicino di casa.

Ma è comprensibile, siamo umani!

Qui però parliamo dell’acqua corrente, l’acqua di rete che ti arriva a casa.

L’acqua che bevi, che usi per cucinare e per lavarti, famiglia compresa.

E in questo caso le mani, a volte, è meglio che le tieni in tasca, sia nel senso di evitare che ti monti da solo certe cose, sia nel senso di evitare, ancora peggio, che le mani le usi per pagare qualcuno che monta certe cose.

  •  Se guardi la foto cosa ti salta all’occhio?

    Esatto, Hai fatto caso che ci sono parecchi filtri di vari colori?

Bene. L’intenzione è  sicuramente quella di fare una bella filtrazione all’entrata principale dell’acqua di casa.

L’idea non è negativa, perchè a volte, o per lavori sulla rete idrica o per inflitrazioni o perdite di rete, possono arrivare nelle tubazioni di casa residui, sabbiolina, terriccio.

Quindi se guardi quella serie di filtri a partire dal più esterno, che è quello marroncino, l’idea “fai da te” di partenza non è male.

Questo primo filtro marroncino  serve proprio a questo, trattiene questi residui, questi sedimenti che possono provenire dalla rete.

Questo primo filtro è sicuramente da cambiare a breve, perchè di solito appena montato è di colore bianco,quindi vuol dire che ha già fatto parecchio lavoro.

Il suo montaggio ha comunque un senso.

Ecco però che arriva il primo problema! E’ il fitro celestino montato subito dopo quello marroncino. Ed è la prima spia che si accende!

  •  PRIMO ALLARME: CELESTE POLIFOSFATO!

Già, i polifosfati.

Con questo filtro celeste come il cielo il tuo “fai da te” diventa un caso di scuola.

Diventa roba da farci una lezione alla Scuola dell’Acqua , se esiste.

“Cosa non fare con la tua acqua di casa?

Mettere i polifosfati per eliminare il Calcare all’entrata principale dell’acqua !”

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